Indagini elettromagnetiche VLF​ e TDEM

Indagini elettromagnetiche VLF

Il metodo VLF si basa sul principio dell’induzione elettromagnetica ed è particolarmente indicato per l’investigazione di corpi elettricamente conduttivi e allungati che si immergono rapidamente (pseudo-verticali). Il campo primario, in questo caso, viene indotto da stazioni emittenti militari posizionate in punti strategici intorno al pianeta, che venivano impiegate per trasmettere con i sottomarini. Questi segnali, essendo trasmessi da molto lontano rispetto ai punti di indagine, possono considerarsi a componente prevalentemente orizzontale e, permeando nel sottosuolo, inducono delle correnti elettriche all’interno dei corpi conduttivi sepolti che a loro volta generano dei campi elettromagnetici secondari verticali. Quindi il principio è lo stesso dei metodi elettromagnetici indotti, solamente che in questo caso lo strumento utilizzato è solo ricevente, può essere utilizzato a chilometri di distanza dal trasmittente (quindi profondità di indagine maggiore) e opera a frequenze più basse.

In corrispondenza di corpi conduttivi sepolti pseudo-verticali il campo elettromagnetico risultante (primario + secondario) risulterà avere un picco positivo prima del corpo, risulterà nullo in corrispondenza del corpo e risulterà avere un picco negativo subito dopo.

I valori di resistività che vengono ricavati variano in base al tipo di materiale esaminato, alla presenza di terreno o roccia, alla presenza di cavità, allo spessore e alla tipologia della copertura detritica e alle condizioni di umidità.

Servizi

- Stendimenti planimetrici con misura dei contrasti di resistività apparente
- Mappatura puntuale ad alta frequenza delle anomalie fino alla profondità massima di 12 m dal sensore
- Mappatura areale su aree estese della presenza di falde acquifere mediante induzione di campo elettromagnetico secondario a bassa frequenza.

Applicazioni

Rilevamento di:

- Materiali conduttivi quali metallo, tubi, botti, cavi, armature calcestruzzo, scarichi
Localizzazione di faglie e zone carsiche o altamente fratturate (sede di acquiferi)
- Mappatura di strutture sepolte e presenza di bedrock
- Mappatura acquiferi
- Archeologia
- Cavità

Strumentazione

- Sistema di sensori elettromagnetici EMFAD® – UG12 DS/WL. Lavora in modalità di ricezione passiva di Stazioni Radio esterne ed in modalità attiva attraverso due trasmettitori di onde elettromagnetiche

Range di frequenze:
- Frequenze esterne: 0-160 kHz
- TRX2 e TRX3: 5, 7, 9, 19, 24, 33, 70, 90 and 124 kHz

Indagini elettromagnetiche TDEM

Il metodo elettromagnetico nel dominio del tempo (TDEM) è stato sviluppato a partire circa dagli anni ’70 in contemporanea dalle comunità tecnico-scientifiche russe, canadesi e australiane per la ricerca di giacimenti minerari. E’ intorno agli anni ’80 che il metodo ha trovato una più vasta applicazione in campo idrogeologico e ambientale (ricostruzione stratigrafica del sottosuolo, mappatura del percolato in falda, ecc.). Le misure TDEM possono essere acquisite a terra o da elicottero. Tale metodologia si basa sulla trasmissione di un segnale a onda quadra nel dominio del tempo in un loop non collegato a terra. A un certo punto, la corrente del loop viene interrotta il più velocemente possibile, causando così un rapido cambiamento nel campo magnetico generato dal trasmettitore. Il campo magnetico in rapida evoluzione induce correnti parassite a fluire nei conduttori vicini, producendo piccoli campi magnetici secondari che vengono generalmente misurati osservando le tensioni indotte nei loop del ricevitore. Le correnti indotte nei conduttori scadenti (resistività moderata) decadono rapidamente, le correnti nei buoni conduttori (resistività molto bassa) decadono lentamente e i conduttori molto scadenti non sosterranno alcuna corrente indotta misurabile. L’inversione del modello uniforme è un metodo robusto per convertire le misurazioni TEM in profili di resistività rispetto alla profondità. Il risultato dell’inversione del modello uniforme TEM è un insieme di resistività stimate che variano uniformemente con la profondità.

Servizi

- Esecuzione di sondaggi 1D i quali consentono di ottenere un modello monodimensionale (1D) del sottosuolo, individuando degli “elettro-strati”, cioè delle unità caratterizzate da una ben definita resistività elettrica (espressa in ohm*m);
- Profili di resistività 2D da più sondaggi elettromagnetici 1D per la mappatura dettagliata di strutture geologiche complesse.

Applicazioni

1. Ricerca idrica: Identificazione di falde acquifere.
2. Mineralogia: Mappatura di depositi minerali.
3. Monitoraggio ambientale: Valutazione della contaminazione del suolo.
4. Geotermia: Studio delle risorse geotermiche.

Strumentazione

Sistema sTEM 20 Ampere come sistema a bobina fissa e come sTEMprofiler ultra-portatile con un rig portatile – TEMcompany – Loop profiler – 20 m*20 m – 40 m*40 m – 80 m*80 m. Sistema WalkTem2 20 Ampere Advanced – ABEM - Loop – 20 m*20 m – 40 m*40 m – 100 m*100 m.
Profondità d’indagine 200 – 600 m

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